Alla commemorazione erano presenti il sindaco Palazzo, il sindaco Pisani, Antonio Vassallo, figlio di Angelo e il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino
Momenti di intensa commozione a San Giovanni a Piro, dove è stata ufficialmente intitolata una strada ad Angelo Vassallo, il “Sindaco Pescatore” assassinato a Pollica nel 2010. Un’iniziativa simbolica e significativa, che sottolinea l’eredità morale lasciata da Vassallo e il suo profondo legame con il territorio.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Ferdinando Palazzo, il primo cittadino di Pollica Stefano Pisani, Antonio Vassallo, figlio di Angelo, il vicesindaco di San Giovanni a Piro e consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, oltre ai rappresentanti istituzionali e alla cittadinanza.
Un albero per il futuro, accanto agli studenti
Nel corso dell’evento, la comunità ha reso omaggio ad Angelo Vassallo con la piantumazione di un albero lungo la strada che porta il suo nome, situata nei pressi dell’Istituto Comprensivo locale. La presenza dei giovani studenti del paese ha dato un significato ancora più profondo al gesto, intrecciando memoria e speranza per il futuro.
“Mi piace pensare ad Angelo Vassallo che accompagna idealmente i nostri alunni a scuola lungo questa strada,” ha dichiarato Pasquale Sorrentino durante il suo intervento. “Stiamo celebrando un uomo straordinario, non un mito lontano, ma una figura reale che ci ha lasciato un’eredità preziosa. Sta a noi raccoglierne il testimone e portare avanti la sua visione di un mondo migliore.”
La memoria contro le mafie
Tra i presenti, anche il referente provinciale dell’associazione Libera, Riccardo Christian Falcone, che ha consegnato ad Antonio Vassallo una maglietta con una frase emblematica del padre: “Quando hai passato buona parte della tua vita in mare, non puoi avere paura di nulla e di nessuno sulla terra.” Un messaggio di coraggio e determinazione che continua a ispirare il contrasto alla criminalità organizzata.
Un tributo che arriva in un momento cruciale
L’intitolazione della strada giunge in un momento significativo, alla luce degli importanti sviluppi nelle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo. Nei giorni scorsi, infatti, quattro persone sono state arrestate, tra cui un colonnello e un brigadiere dell’Arma dei Carabinieri. Un passo avanti che alimenta la speranza di fare finalmente chiarezza su un caso che ha scosso l’intera nazione.
Questa giornata non è stata solo un tributo alla memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita alla difesa del territorio e alla legalità, ma anche un monito per le generazioni future: il sogno di Angelo Vassallo vive ancora, radicato nei valori che ha incarnato e che oggi la sua comunità si impegna a portare avanti.



