Una nota stampa della Giunta che ha destabilizzato soprattutto l’opposizione e Caramante lo definisce “impreciso e fuorviante”
Non si è fatta attendere la risposta di Carmine Caramante alla nota stampa diramata dalla Giunta comunale di Capaccio Paestum. Il documento, con il quale l’amministrazione ha voluto chiarire la natura della costituzione di parte civile nel processo che vede imputato il sindaco sospeso Franco Alfieri, ha scatenato una dura reazione da parte di Caramante.
“Non è un atto tecnico, ma un’azione volontaria”
Caramante ha definito “impreciso e fuorviante” il comunicato della Giunta, sottolineando che la costituzione di parte civile in un processo penale non può essere considerata un semplice “atto tecnico”. “Con sommo rammarico – ha dichiarato – devo constatare che qualcuno evidentemente deve ritornare agli studi. Definire la costituzione di parte civile in un processo penale un ‘atto tecnico’ è da bocciatura e ritorno a settembre per il 18 politico”.
L’interpretazione dell’articolo 76 cpp
Secondo Caramante, l’articolo 76 del codice di procedura penale chiarisce che la costituzione di parte civile è un’azione volontaria e accessoria, non obbligatoria né necessaria. “Normalmente, la sede tipica nella quale la persona danneggiata può chiedere il risarcimento del danno è il processo civile – ha spiegato –. Costituirsi parte civile significa esercitare una pretesa di natura civilistica all’interno del processo penale. Si tratta quindi di una scelta eventuale, non di un obbligo”.
“Una decisione politica della Giunta”
Caramante ha poi puntato il dito contro la decisione della Giunta comunale, sottolineando come questa abbia scelto volontariamente di costituirsi parte civile contro il sindaco Alfieri. “Il Comune di Capaccio Paestum ha deciso di far valere in dibattimento le sue ragioni per essere risarcito dal Sindaco per danni morali e materiali – ha affermato –. Che ora siano corsi maldestramente ai ripari con un comunicato per rinnovare la fiducia ad Alfieri agli arresti, la dice lunga”.
L’appello alla Giunta: “Revocate la delibera”
In chiusura, Caramante ha sfidato la Giunta a dimostrare concretamente la propria fiducia nel sindaco Alfieri. “Vi sfido: se avete veramente fiducia in Franco Alfieri, dimostratelo con i fatti. Revocate la delibera, solo così potrete confermare di avere stima e fiducia nell’operato, nella condotta e nell’innocenza del vostro sindaco”.
La polemica, dunque, si accende ulteriormente, mentre il processo contro il sindaco sospeso si avvicina. Restano da capire le prossime mosse della Giunta comunale.



