La donna, residente nel quartiere Pastena, zona orientale di Salerno, stava vivendo una situazione complicata che avrebbe avuto un tragico epilogo
Carla D’Acunto, la nota ristoratrice salernitana, è morta due giorni fa dopo essersi lanciata da un terrapieno rialzato in Viale degli Olmi a Sala Abbagnano. La vicenda, che ha scosso l’opinione pubblica locale, vede ora coinvolto il figlio 32enne, indagato per istigazione al suicidio.
Un drammatico epilogo
La donna, residente nel quartiere Pastena, zona orientale di Salerno, stava vivendo una situazione complicata che avrebbe avuto un tragico epilogo. Secondo le prime ricostruzioni, pochi istanti prima del gesto estremo, madre e figlio si trovavano insieme: un’accesa lite in auto sembra aver innescato la spirale di eventi. Carla, pur essendo stata soccorsa e portata in ospedale in condizioni critiche, non è riuscita a salvarsi, mentre il 32enne è stato subito trasportato al Ruggi di Salerno.
Le indagini in corso
La Procura della Repubblica di Salerno ha immediatamente aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’accaduto e ricostruire le ultime ore di vita della ristoratrice. I Carabinieri della Compagnia di Salerno conducono le indagini, concentrandosi sui rapporti familiari e sugli eventi che hanno preceduto il gesto disperato. Un esame autoptico, eseguito ieri sulla salma di Carla D’Acunto, ha escluso la presenza di segni di violenza, orientando così le indagini verso una possibile istigazione al suicidio da parte del figlio.
Il commovente saluto finale
I funerali della nota imprenditrice si terranno venerdì 28 febbraio alle ore 9.30 presso la Chiesa di Madonna di Fatima. L’evento rappresenta l’ultimo saluto per chi, in tutta la città, ancora fatica a comprendere le cause di questa tragica vicenda.



