Ancora da chiarire le cause che hanno portato l’auto del 21enne a scontrarsi con un muretto, una comunità in lutto
Un sorriso che illuminava le giornate di chiunque lo incontrasse, una gentilezza sincera e un futuro ancora tutto da scrivere. Sono questi i ricordi che oggi accompagnano il dolore per la tragica scomparsa di Massimo Nonato, il giovane di 21 anni che ha perso la vita nella notte in un incidente stradale a San Pietro al Tanagro, mentre rientrava a casa.
La sua auto, per cause ancora in corso di accertamento, è finita contro un muretto a bordo strada. L’impatto è stato fatale e ha spento in un istante una vita piena di sogni e speranze. Massimo, figlio unico, era molto conosciuto e amato nella comunità del Vallo di Diano, in particolare nel suo paese, Sant’Arsenio, e a San Pietro al Tanagro, dove vive parte della sua famiglia.
Un giovane dal cuore grande
Massimo si era diplomato all’istituto “Cicerone” di Sala Consilina, dove aveva stretto legami profondi con amici e compagni di classe. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un ragazzo solare, sempre pronto ad aiutare gli altri, con una parola gentile per tutti. Il suo sorriso era una presenza rassicurante, capace di infondere calore e allegria anche nei momenti difficili.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto amici, parenti e conoscenti. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Nonato, devastata dal dolore per una perdita così improvvisa e ingiusta.
Indagini in corso sulla dinamica dell’incidente
Attualmente, la salma di Massimo è sotto sequestro presso l’ospedale di Polla, dove verranno effettuati gli accertamenti necessari a chiarire le circostanze dell’incidente. I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina stanno ricostruendo la dinamica dello schianto, cercando di capire cosa possa aver causato la perdita di controllo dell’auto.



