
Fermento e devozione in tutta la comunità della cittadina cilentana, la quale si ferma per rendere onore al proprio Santo Patrono
Costabile Gentilcore nasce 1071 circa a Tresino, Salerno e muore il 17 febbraio 1124 a Cava de’ Tirreni. Nacque a Tresino in Lucania dalla nobile famiglia Gentilcore. All’età di sette anni fu affidato all’abate di Cava (Salerno) San Leone I, divenendo poi monaco nella stessa abbazia. Dimostrò lodevole perseveranza nella Regola benedettina nella sua vita monastica, tanto da essere considerato un esempio per i suoi confratelli e incaricato dall’abate per importanti trattative per l’abbazia.
Il 10 gennaio 1118, con il pieno consenso dei monaci, il beato abate Pietro Pappacarbone lo nominò suo aiutante nel governo dell’abbazia che era notevolmente cresciuta, succedendogli come abate il 4 marzo 1122. La sua opera fu esercitata con gentilezza, comprensione di ciascuno dei monaci e dei loro problemi individuali, senza abusare della loro autorità. Costruì la città di Castellabate dove fu il suo principale mecenate.
Morì all’età di 53 anni e fu sepolto nella parte della chiesa adiacente alla grotta “Arsicia” usata da Sant’Alferio. Dopo la sua morte apparve più volte agli abati successori, venendo da loro per aiutarli negli imprevisti, si parla dei suoi prodigiosi interventi per la salvezza delle barche che appartenevano all’abbazia, al punto che durante il medioevo fu nominato protettore dei marinai dell’abbazia. Il suo culto fu confermato da Leone XIII il 21 dicembre 1893.
Con l”intronizzazione del Busto sacro, ufficialmente inizia il Novenario che porta tutti i devoti alla grande Festa in onore di San Costabile, Fondatore e Patrono di Castellabate. In occasione della storica ricorrenza dei 900 anni della Fondazione di Castellabate, il Parroco Don Roberto Guida e tutta la Comunità presente, è stata recitata la nuova preghiera in onore del Santo. 1123-2023 900 anni di storia