
Sulla questione non solo critiche ma anche consigli su come gestire il vecchio bus bar, si chiede l’intervento dell’amministrazione
La stazione degli autobus di Agropoli, da anni, è oggetto di critiche e problematiche di varia natura. Risale al 2012 l’inaugurazione di un centro servizi funzionale, che comprendeva l’area sosta dei mezzi di trasporto, un’area ricreativa e un bagno pubblico. In particolare, l’area sosta degli autobus è di fondamentale importanza per i numerosi studenti pendolari che utilizzano i mezzi di linea per raggiungere le scuole superiori del centro cittadino.
Negli ultimi tempi, tuttavia, la situazione è precipitata a causa di una serie di vicissitudini che hanno portato alla chiusura dell’esercizio commerciale che sorgeva all’interno del centro funzionale, noto come Bus Bar, e del bagno pubblico. La pandemia da Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, determinando la fine inesorabile del bar e la chiusura dell’unico bagno pubblico di Agropoli.
Oggi, l’immobile si presenta fatiscente e i servizi sono chiusi, causando notevoli disagi ai numerosi studenti e autisti che ogni giorno utilizzano la stazione degli autobus. La mancanza di un bagno pubblico rappresenta, infatti, un problema di non poco conto per gli autisti che, per trovare un servizio igienico, devono percorrere centinaia di metri.
Sul web, le immagini del degrado del terminal sono accompagnate da critiche e suggerimenti sulla gestione. In particolare, alcuni propongono di affidare la gestione dell’area all’Agropoli Cilento servizi, mantenendo aperto il piccolo centro servizi solo per il tempo necessario all’arrivo e alla partenza degli autobus.
La questione della stazione degli autobus di Agropoli è dunque sempre più urgente e richiede l’intervento delle autorità competenti. La situazione attuale rappresenta infatti un notevole ostacolo per la mobilità e il benessere degli studenti e dei cittadini che utilizzano i mezzi di linea, e richiede soluzioni concrete e immediate.