
Per circa 4 anni avrebbe intascato circa 6mila euro di rimborsi timbrando il proprio badge in diverse strutture ospedaliere, ecco come
Un paramedico di Vallo della Lucania è finito sotto processo per truffa allo Stato, poiché avrebbe marcato il suo badge in tutte le strutture ospedaliere della zona di Sapri, Polla o Sant’Arsenio, tranne che nell’ospedale in cui era in servizio. Questa pratica gli avrebbe permesso di ottenere un’ora in più di lavoro al giorno, secondo quanto riportato dal quotidiano “La Città di Salerno”. L’ASL Salerno sarebbe la parte offesa, avendo erogato all’imputato oltre 6.000 euro di indennità.
Il paramedico, un uomo di 65 anni originario del Golfo di Policastro, avrebbe portato avanti questa truffa dal 2015 al 2019, durante il periodo in cui si recava al Campus di Fisciano per seguire un corso. Durante il tragitto, avrebbe timbrato il badge, registrando così le marcature sia al momento dell’andata che al ritorno. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe dichiarato di aver percorso 26 chilometri in più di quanto effettivamente fatto, ottenendo così il rimborso di 6.000 euro.
Questo caso è solo l’ultimo di una serie di episodi simili che coinvolgono dipendenti pubblici che cercano di guadagnare soldi in modo illecito. La questione della corruzione e dell’abuso di potere nella pubblica amministrazione rimane uno dei problemi più pressanti della società italiana, che richiede un’attenzione costante per combattere efficacemente queste pratiche illegali.