
Per Raffaele Pesce l’atteggiamento di Mario Pesca è frutto di ostruzionismo da parte della maggioranza, per altri è solo insofferenza
Il Consiglio Comunale di recente si è fatto notare per le sue scene da teatro che hanno suscitato incertezza soprattutto tra gli elettori. L’ultima di queste rappresentazioni ha visto il consigliere di maggioranza Mario Pesca protagonista di una disputa riguardante la risposta a un’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Raffaele Pesce riguardante le spese degli eventi e delle luminarie.
Tuttavia, il presidente del Consiglio Franco Di Biasi ha bloccato Pesca, spiegando che, secondo il regolamento, la risposta spettava all’assessore Roberto Apicella che l’aveva già fornita. L’alterco tra i due membri della maggioranza è stato interpretato in due modi: alcuni hanno suggerito che l’obiettivo fosse di impedire alle repliche della minoranza, mentre altri hanno ipotizzato che alcuni elementi della maggioranza non avessero avuto lo spazio politico promesso.
La replica del consigliere di minoranza Raffaele Pesce è stata breve e incisiva: “Proponi le interrogazioni”. Alla fine, il consigliere Pesca, stizzito, ha abbandonato l’aula. L’alterco tra Di Biasi e Pesca è proseguito anche successivamente, lasciando molti a chiedersi se le scene da teatro e le dispute interne alla maggioranza siano rappresentative della politica locale.
Sembra che il Consiglio Comunale stia vivendo un periodo di incertezza e disorientamento, il che sta destabilizzando gli elettori. I cittadini si aspettano che i loro rappresentanti lavorino insieme per il bene della comunità, ma le recenti controversie suggeriscono il contrario. Ci auguriamo che i membri del Consiglio trovino un modo per collaborare in modo efficace e rispettoso, e che la politica locale torni a essere un esempio di leadership e integrità.