
Altri 3 Governatori di Regione Dem boicottano la scelta della Meloni di commissariare l’emergenza migranti ecco perché
La mancata firma del Governatore De Luca, insieme ad altri tre colleghi del Partito Democratico, rappresenta un vero e proprio boicottaggio ai Centri di Permanenza e Rimpatrio (CPR). Questa scelta, insieme a quella degli altri tre governatori del PD – Giani, Bonaccini ed Emiliano – di negare il consenso allo stato di emergenza sui migranti annunciato nell’ultimo Consiglio dei Ministri, ha portato al commissariamento delle competenze delle quattro regioni da parte del governo.
Nuovo commissario straordinario
Nell’ordinanza del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, emessa ieri, è stata ufficialmente nominato il prefetto Valerio Valenti come commissario straordinario, ma le quattro regioni del PD non hanno aderito. I presidenti hanno annunciato che non ospiteranno sul loro territorio un Centro di Permanenza e Rimpatrio, struttura che il governo aveva inizialmente previsto di costruire in ogni regione, con l’obiettivo di velocizzare le procedure di rientro dei migranti che non hanno diritto all’asilo o alla protezione sussidiaria.
Nel corso degli ultimi cinque anni, sono stati circa 45.000 i migranti interessati da queste procedure di rimpatrio, un numero destinato a crescere con l’entrata in vigore dell’eliminazione della protezione speciale.
Questa scelta dei governatori del PD rappresenta un duro colpo per il governo, che si trova ora costretto ad affrontare la questione dei CPR senza la piena collaborazione delle quattro regioni. La situazione rimane incerta e gli sviluppi futuri saranno da monitorare attentamente.
DE LUCA: NESSUNA CONTRAPPOSIZIONE IDEOLOGICA SU COMMISSARIO IMMIGRAZIONE, DALLA CAMPANIA SOLO VALUTAZIONI DI MERITO
Dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca:
“In relazione alla nomina del Commissario straordinario per l’Immigrazione, la Regione Campania non ha espresso, diversamente da quanto può apparire dalle cronache di stampa, nessuna posizione di contrapposizione ideologica o pregiudiziale.
La Campania esprime il proprio dissenso nel merito di misure – come l’eliminazione della “protezione speciale” – che possono aggravare i problemi, lasciando abbandonati a se stessi nei quartieri e nelle città, persone che in concreto non si riescono a rimpatriare, e che rimangono esposte al richiamo della delinquenza organizzata.
La Campania è critica anche rispetto ai tempi affrettati assunti per discutere con serietà di vicende così delicate. Siamo pronti a una discussione di merito con il Governo e con il commissario nominato, Prefetto Valerio Valenti”.