
Ignoti nella giornata di oggi hanno prima visitato il cimitero e poi cercato in serata di entrare nella chiesa madre
Un furto di arredi cimiteriali in rame è stato denunciato nella città di Casal Velino. Secondo le prime informazioni, i ladri sarebbero entrati nel cimitero per portare via gli oggetti in questione e successivamente avrebbero tentato l’irruzione anche nella chiesa madre della Parrocchia S. Maria Assunta.
La comunità sconvolta
La comunità è in apprensione per la statua di San Biagio, soprattutto considerando che solo un mese fa si sono tenuti i festeggiamenti in onore del santo patrono. Di solito, dopo la celebrazione religiosa, la mitria in argento e le gemme che adornano la statua vengono riposti lontano dagli occhi indiscreti.
In serata i carabinieri hanno effettuato i primi rilievi, ma per il momento non ci sono ancora notizie ufficiali riguardanti l’accaduto. La comunità è stata in apprensione poiché il furto sarebbe stato un atto troppo grave. Sembra che da un attento sopralluogo dei carabinieri della locale stazione, i ladri abbiano solo provato ad entrare nei locali sacri senza riuscirci.
I precedenti
Purtroppo, non si tratta di un caso isolato: nel 2017, ad esempio, nella chiesa di San Pantaleone è stato rubato un altro prezioso tesoro. Il furto di beni culturali nei luoghi di culto non è raro nella zona, come dimostrano anche altri episodi recenti come il furto di due icone sacre nella chiesa di San Francesco a Teggiano o quello di oro e preziosi nella chiesa di San Donato da Ripacandida sempre nel 2017. Nel 2015 è stata rubata la statua della Madonna delle Grazie nella chiesa di San Pietro a Polla, mentre nel 2013 sono sparite alcune maioliche dal refettorio del convento di Santa Maria della Pietà a Vatolla. Ancora più lontano nel tempo, nel 1997, si è verificato un furto nella chiesa di Ceraso.
La situazione è allarmante e la comunità chiede maggiori controlli e protezioni per i luoghi di culto, che rappresentano un patrimonio inestimabile per tutti.