
La guerra verte le attività dell’ex comandante Maurizio Cauceglia nel periodo di servizio, l’amministrazione approva la linea di Rinaldi, un vero boomerang per il primo cittadino
Al vertice della Polizia Locale di Agropoli, infuria una cruenta battaglia tra il neo-comandante Antonio Rinaldi e l’ex comandante Maurizio Cauceglia, con l’assenso dell’amministrazione Mutaliapassi. La disputa verte sulle attività passate di Cauceglia e sulle decisioni prese durante il suo mandato.
L’ultimo capitolo di questa saga vede protagonista il maggiore Antonio Rinaldi, attuale capo della Polizia Locale, che ha pubblicato una determina sull’albo pretorio. In essa, vengono approvati due elenchi per un totale di 631.492 euro, da addebitare a 1.582 automobilisti sanzionati nel periodo compreso tra il 2016 e il 2019. Il compito di riscuotere queste somme spetta ora alla Gamma Tributi, che dovrà annullare i precedenti discarichi delle ingiunzioni di pagamento, sia totali che parziali, emanati sotto il comando di Cauceglia, e riattivare le procedure di riscossione coattiva attraverso il ruolo.
Tuttavia, emergono due gravi questioni. Le somme che sono state scoperte e non incassate si aggiungono a quelle precedentemente identificate da Rinaldi e precedentemente contabilizzate. È sorprendente notare che queste somme sono state inserite nell’allora bilancio, così come solleva domande la mancata vigilanza dell’assessore responsabile al tempo, che coincide con l’attuale sindaco. Se questa amministrazione attuale è una replica, con alcune modifiche, della precedente amministrazione guidata da Coppola le responsabilità sono imputabili anche ad alcuni rappresentanti dell’attuale amministrazione. Le notizie circolare come una bomba ad orologeria rappresenta un boomerang per le sorti politiche del sindaco e dell’entourage.