Nel Consiglio comunale di Agropoli si moltiplicano i segnali di tensione, tentativi di cooptazione e dissensi interni mettono in discussione la tenuta della maggioranza
La maggioranza che sostiene il sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi mostra crepe sempre più evidenti. A far emergere le contraddizioni interne è la posizione del consigliere comunale Nicola Comite che, pur condividendo le scelte del gruppo Agropoli Oltre Agropoli, ha ribadito la propria autonomia politica.
Una precisazione che arriva dopo che il presidente del Consiglio comunale aveva lasciato intendere una piena adesione di Comite al gruppo Agropoli Oltre Agropoli. Una lettura smentita dai fatti, considerato che il consigliere non ha mai nascosto la propria appartenenza a Fratelli d’Italia, mantenendo così una collocazione distinta rispetto al gruppo di riferimento della maggioranza.
Sul tavolo, inoltre, c’è il tentativo di allargare il nascente gruppo indipendente di maggioranza. Secondo quanto trapela, il componente esterno di Agropoli Oltre Agropoli avrebbe cercato di coinvolgere sia Nicola Comite sia Michele Pizza, consigliere già indipendente dallo scorso anno. Un’operazione che non è andata a buon fine: entrambi avrebbero declinato l’invito a causa della presenza, all’interno del gruppo, di un componente ritenuto poco gradito.
Un episodio che contribuisce a delineare un quadro tutt’altro che compatto. La maggioranza appare attraversata da malumori legati soprattutto alla sua stessa composizione. Un percorso politico definito “non condiviso” sarebbe infatti alla base delle posizioni assunte dai consiglieri Ubaldo Serra, Gennaro Russo e Franco Di Biasi, segnale di un disagio che va oltre le singole scelte tattiche.
Resta ora da capire quali saranno le richieste e le prossime mosse del gruppo indipendente di maggioranza. Se non si tratta di una frattura conclamata, è quantomeno il segnale di una visione politica non più pienamente allineata, con effetti che potrebbero pesare sugli equilibri futuri del Consiglio comunale.



