
Oggi la Chiesa celebra Santa Maddalena di Canossa, nel 2010 in seguito ad un incidente aereo, muore il Presidente polacco Lech Kaczyński
Santa Maddalena di Canossa Vergine nasce il 1 marzo del 1774 a Verona e muore il 10 aprile del 1835 a Verona. Maddalena nacque a Verona il l° marzo 1774 da nobile e ricca famiglia, terzogenita di sei fratelli. La sua vita fu subito segnata da tristi episodi, come la morte del padre, le seconde nozze della madre, la malattia e l’incomprensione, ma il Signore la guida verso strade imprevedibili che Maddalena tenta con fatica di percorrere.
Attratta dall’amore di Dio, a 17 anni desidera consacrare la propria vita a Lui e per due volte tenta l’esperienza del Carmelo, ma lo Spirito la sollecita interiormente a percorrere una via nuova: lasciarsi amare da Gesù per essere disponibile totalmente ai fratelli afflitti da varie povertà. Ritorna in famiglia e, costretta nuovamente da avvenimenti dolorosi e da tragiche situazioni storiche di fine Settecento, racchiude nel segreto del cuore la sua chiamata e si inserisce nella vita di palazzo Canossa, accettando l’amministrazione del vasto patrimonio familiare.
Con impegno e dedizione, Maddalena assolve i suoi doveri quotidiani e allarga la cerchia delle sue amicizie, rimanendo aperta all’azione misteriosa dello Spirito che gradualmente plasma il suo cuore e la rende partecipe dell’amore del Padre per l’uomo sull’esempio di Maria, la Vergine Madre Addolorata.
Accesa da questa carità, Maddalena si apre al grido dei poveri affamati di pane, di istruzione, di comprensione, della Parola di Dio. Li scopre nei quartieri periferici di Verona, dove i riflessi della Rivoluzione francese, le alterne dominazioni di Imperatori stranieri, le Pasque veronesi, avevano lasciato segni di evidenti devastazioni e di umane sofferenze.
Nel 1808, superate le ultime resistenze della sua famiglia, Maddalena lascia definitivamente il palazzo Canossa per dare inizio, nel quartiere più povero di Verona, a quella che interiormente riconosce essere la volontà del Signore: servire gli uomini più bisognosi con il cuore di Cristo!
La Carità è un fuoco che si dilata! Maddalena si rende disponibile allo Spirito che la guida anche tra i poveri di altre città: Venezia, Milano, Bergamo, Trento. In pochi decenni le fondazioni della Canossa si moltiplicano.
L’amore del Crocifisso Risorto arde nel cuore di Maddalena Che con le compagne diviene testimone dello stesso amore in cinque ambiti specifici: la scuola di carità per la promozione integrale della persona; la catechesi a tutte le categorie, privilegiando i lontani; l’assistenza rivolta soprattutto alle inferme degli ospedali; seminari residenziali per formare giovani maestre di campagna e preziose collaboratrici dei parroci nelle attività pastorali; corsi di Esercizi spirituali annuali per le dame dell’alta nobiltà, allo scopo di animarle spiritualmente e coinvolgerle nelle varie opere caritative.
L’Istituzione delle Figlie della Carità tra il 1819 e il 1820 ottiene l’approvazione ecclesiastica nelle varie Diocesi dove le Comunità sono presenti. Papa Leone XII approva la Regola dell’Istituto, con il Breve Si Nobis, il 23 dicembre 1828. Verso
la fine della vita, dopo ripetuti falliti tentativi con don Antonio Rosmini e don Antonio Provolo, Maddalena riesce a dare avvio anche all’Istituto maschile da lei progettato sin dal 1799.
Il 23 maggio 1831 a Venezia apre il primo Oratorio dei Figli della Carità per la formazione cristiana dei ragazzi e degli uomini, affidandolo al sacerdote veneziano don Francesco Luzzo, coadiuvato da due laici bergamaschi: Giuseppe Carsana e Benedetto Belloni.
Maddalena torna alla Casa del Padre a soli 61 anni. Muore a Verona assistita dalle sue Figlie il 10 aprile 1835, venerdì di Passione!
Altri Santi
Sant’Antonio Vallesio, martire mercedario
Sant’Apollonio, martire
San Beda il Giovane, monaco
Sant’Ezechiele, profeta
San Fulberto di Chartres, vescovo
San Macario d’Armenia, pellegrino
San Mattia Marco, martire mercedario
San Michele dei Santi (Miguel de los Santos)
San Palladio di Auxerre, vescovo
San Terenzio e compagni, martiri di Cartagine
Accadde oggi
428 – Insediamento di Nestorio quale Patriarca di Costantinopoli
1849 – Walter Hunt inventa la spilla di sicurezza
1896 – Grecia: Spiridon Louis vince la maratona della I Olimpiade
1912 – Inghilterra: il transatlantico Titanic salpa dal porto di Southampton
1919 – Rivoluzione messicana: Emiliano Zapata viene ucciso dalle forze governative a Morelos
1938 – Edouard Daladier diviene primo ministro di Francia
1941 – Nasce lo Stato indipendente di Croazia
1947 – Ad Atlantic City viene inventato il termine “televisione” e l’abbreviazione “TV”.
1957 – Riapre il Canale di Suez dopo tre mesi di chiusura in seguito alla Crisi di Suez
1970 – Viene diffusa la notizia dello scioglimento dei Beatles
1971 – Guerra fredda: nel quadro di iniziative diplomatiche la squadra di ping pong statunitense viene ospitata per una settimana in Cina
1972 – Argentina: venti giorni dopo il suo rapimento a Buenos Aires, Oberdan Sallustro viene ucciso dalla guerriglia comunista
Guerra del Vietnam: per la prima volta dal novembre 1967 bombardieri B-52 americani colpiscono il Vietnam del Nord
1973 – Durante una bufera a Basilea, Svizzera, un aereo Vanguard britannico precipita provocando 104 morti
Viene inaugurato il nuovo Teatro Regio di Torino, a cura dell’architetto Carlo Mollino, secondo solo al Teatro alla Scala di Milano
1991 – Italia: fuori da Livorno un traghetto italiano, il “Moby Prince, si scontra con una petroliera per cause incerte, provocando 140 morti
1998 – Belfast/Irlanda del Nord: firma del Belfast Agreement, noto anche come Accordo del Venerdì Santo (Good Friday Agreement)
2003 – Dopo il tragico incidente avvenuto il 25 luglio del 2000 a Gonesse in Francia, in un comunicato congiunto, le compagnie Air France e British Airways annunciano il ritiro definitivo dei Concorde, in seguito alle polemiche scoppiate.
2006 – Italia: elezioni politiche con sistema maggioritario: si afferma la coalizione di centrosinistra guidata da Romano Prodi
2010 – In seguito ad un incidente aereo, muore il Presidente polacco Lech Kaczyński con la moglie, il capo di stato maggiore polacco Franciszek Gagor, il viceministro degli esteri, il governatore della banca centrale, l’ex presidente Ryszard Kaczorowski, alcuni deputati, il candidato conservatore alle prossime presidenziali Przemyslaw Gosiewski e diversi esponenti di primo piano dell’esercito polacco. Nessun sopravvissuto dei 94 passeggeri.
2012 – La Apple Inc. supera la soglia dei 600 miliardi di capitalizzazione